Cinque
anni fa, ogni mattina, coi nostri quindici nanetti ci spingevamo
oltre il cancello del giardino della nostra scuolina colorata
gridando all'avventura!! Partivamo
per esplorare il fuori,
tutto ciò che si schiudeva oltre la recinzione. La prima avventura
fu percorrere il perimetro del giardino. Da lì abbiamo continuato a
spostare il nostro limite un po più in là, ad allargare il confine
rendendo ogni giorno più nostro un pezzetto di mondo: il perimetro
del giardino, il nostro campo, il campo del vicino...la casa della
strega, la tana del drago piccolo, i due ponti...il sentiero degli
istrici...da quel giorno all'avventura
è diventato più di un grido di incoraggiamento. E' diventato un
modo di guardare, di offrirsi alle occasioni, di sfidare la paura ed
immaginare nuove realtà.
E'
gridando all'avventura che
siamo approdate a Casa Azzurra.
Già,
perché i quindici nanetti non sono più né quindici né tanto
nanetti. Sono quaranta, tra nanetti, bambini e ragazzi. E le due
ventenni al loro fianco, oltre ad essere diventate trentenni, sono
affiancate da un'équipe variopinta di nove meravigliosi
accompagnatori. Un po' troppa gente per la nostra amata casa colorata
racchiusa tra i campi.
E'
così che nasce Casa Azzurra, per dare spazio a un'idea nata
sottovoce e cresciuta nell'amore e nell'impegno di una comunità
educante piena di fiducia.
Casa
Azzurra continua il percorso di rispetto iniziato a Serendipità:
rispetto dei tempi, dei talenti, delle inclinazioni, delle emozioni,
del percorso di ogni bambino e bambina. E' un luogo in cui poter
esprimere se stessi e costruire la propria identità, sperimentare la
vita comunitaria e l'autogestione.
Sentiamo
una profonda gratitudine verso gli eventi della vita che ci hanno
condotte qui, verso le famiglie che camminano con noi con fiducia,
verso i bambini e le bambine che ogni giorno ci accompagnano, verso i
nostri compagni e i nostri figli che ci sostengono.
Che
l'avventura continui!
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